Quarto capitolo
Quell'Impertinente Di Charles Brandon
Finalmente lo trovai , da un angolo fissava i ballerini in mezzo al grosso salone tra i quali vi era anche lady Anna, accanto a lui c'era Elisabeth Dancey ed io decisi di raggiungerli immediatamente.
Mentre mi avvicinavo a loro sentii la musica interrompersi e il cerimoniere annunciare a gran voce “ Sua maestà la Regina”. Tutte le persone si inchinarono ed io cercai di imitare il più possibile il loro gesto .
Poiché non ero così vicina al grosso portone alzai leggermente lo sguardo e vidi una donna vestita di verde con un'enorme corona sulla testa velata avanzare con al seguito una decina di fanciulle vestite bianco.
Pensai immediatamente che si trattasse della regina Caterina d'Aragona (prima moglie di Enrico VIII), e infatti dopo pochi secondi ne ebbi la conferma : “Caterina... ci avete degnato della vostra presenza finalmente.” disse il Re senza nemmeno inchinarsi.
E lei indispettita disse “non sono di sicuro venuta per rendere omaggio ad una persona che fino a pochi giorni fa mi lavava i piedi..... sono qui per vedere come il mio regale consorte organizza banchetti per delle sgualdrine che meritano ben poco!”.
In quell'istante il Re scese dal piccolo palco e andò in mezzo ai danzatori ancora chini e prese la mano di Anna Bolena dicendo “alzatevi my lady”.
Lady Anna si sollevò e guardò dritta negli occhi la regina e cosi facendo non potè che scatenare in lei un ira profonda tanto da farle dire “ come diavolo vi viene in mente di fissare me ,, la Regina d'Inghilterra, in quel modo ?!...che eravate una sgualdrina lo sapevo già ma anche....” ma venne interrotta brutalmente dal Re “ Caterina!!! state esagerando ! Il vostro non è assolutamente un comportamento da regina esigo che facciate le vostre scuse ai presenti e in particolar modo a lady Anna! Ora!”.
Lei fece una breve pausa di riflessione poi si avvicinò al re e quindi a lady Anna e avvicinandosi al suo orecchio rispose “Mai”, poi prese con la mano la sua ampia gonna verde e si rigirò verso tutta la corte dando le spalle in malo modo ad Anna e disse “Mi scuso con voi cortigiani per le parole usate, buon proseguimento !” e si diresse verso il portone con passo veloce e le sue fanciulle al seguito.
Una voce , (quella di Anna Bolena ), interruppe la sua camminata veloce , “ non preoccupatevi amor mio, è del tutto normale che mi tratti in questo modo...alla gelosia non vi è nessun rimedio!”.
Il Re udite quelle parole si mise a ridere e a quel punto quasi tutta la corte fece lo stesso.
Caterina nemmeno si voltò e dopo la breve interruzione riprese il suo veloce passo verso l'uscita.
Appena ebbe varcato la soglia il Re fece un cenno con il capo e la musica riprese a suonare come se nulla fosse successo.
Io allibita da quanto avevo appena visto , raggiunsi finalmente Edoardo ed Elisabeth.
“Tanto bella quanto pungente! Non trovate?”mi girai e a pronunciare quelle parole vidi che era stato Charles Brandon al quale risposi con un sorriso senza doppi fini “My lord!? Due volte in pochi minuti... è un caso?” e lui invece con uno sguardo scaltro ma furbo mi disse “ Mi piacerebbe poterlo dire my lady ma il caso non è cosi gentile con me!” io arrossii in viso per l'imbarazzo e lui continuò “in realtà il Re ha chiesto di vedervi . Quindi se volete seguirmi....”.
Edoardo, che aveva assistito a tutta la scena si mise accanto a me e con un sorriso nervoso disse “ non credo di recare alcun disturbo se vi seguissi anche io vero my lord?”.
Charles Brandon fece con la mano il gesto di seguirlo e guardando fisso nelle pupille Edoardo iniziò a camminare , noi lo seguimmo.
Arrivammo in una stanza decisamente più piccola , illuminata anch'essa da molte candele e l'odore della cera scaldata ci avvolgeva quasi come se fosse un incenso.
Charles Brandon si fece da parte e dalla porta da cui eravamo appena entrati sbucò il Re .
Noi ci inchinammo e lui si mise davanti a noi e iniziò a parlare “raddrizzatevi pure ! so solo il vostro nome e che venite dall'Italia. Mi piacerebbe saperne un po' di più che ne pensate?! My lady cominciate voi”.
Mi tremavano le gambe e probabilmente anche la voce ma iniziai lo stesso ad inventarmi una serie di bugie sulla barca rovesciata e sul perchè fossimo in Inghilterra dall'Italia ma nulla di quello che dicevo sembrava entusiasmare il Re ed istintivamente iniziai a toccarmi il collo.
Emanuele con un tempismo impeccabile rivolgendosi al Re disse ” Maestà in realtà siamo venuti fin qui solo per dirvi che crediamo nella vostra riforma e siamo qui per darvi tutto il nostro appoggio ed inoltre... lady Smith adora lady Bolena quindi noi avremmo il piacere di aiutarvi maestà e supportarvi quando ne avrete bisogno!”.
Edoardo era ra stato magnifico , in quel momento ai miei occhi appariva come un eroe dei fumetti che alla fine salva la fanciulla dal cattivo di turno.
Il Re iniziò a camminare su e giù per la stanza e di colpo ci si avvicinò e disse” in tal caso....sono lieto di ospitarvi a corte e sarà per me un onore farmi aiutare da voi lord Fox , nelle mie questioni burocratiche”.
Poi continuò : “lady Smith sarà mia premura presentarvi al più presto lady Anna e per ora vi farò alloggiare in una stanza vicino a quella del conte di Suffolck ... e della sua consorte. Voi Fox questa sera resterete con me e mi aiuterete da subito con una questine importante”.
Il Re fece un cenno a Charles Brandon e lui mi pregò di seguirlo.
Mi congedai dal Re e da Edoardo con la tristezza nel cuore per non poter stare insieme a lui quella notte e mi accinsi a seguire lord Brandon fuori dalla stanza passando questa volta da un'altra porta.
Seguimmo un lungo corridoio poco illuminato e Brandon per tutto il tragitto non disse mai una parola , solo una volta arrivati davanti ad una porta mi disse che quella sarebbe stata la mia stanza e che accanto ad essa invece vi erano gli appartamenti destinati a lui e alla sua famiglia.
Aprì la porta , mi prese per una mano , mi portò all'interno della stanza e chiudendosi la porta alle spalle mi chiese “ My lady, lui chi è? E' vostro marito?” ed io staccando la mia mano dalla sua gli risposi seccata “my lord siete sempre cosi schietto in tutto quello che fate? .. comunque no. Almeno non ancora, non credo però di doverne discutere con voi di lord Fox, non credete!?”.
Lui , forse un po' risentito della mia brusca risposta si avvicinò quasi appoggiandosi completamente a me e mi rispose “Se doveste aver bisogno di me mi troverete nella stanza accanto. Dolce notte my lady...” e poi abbozzando un sorrisetto malizioso aggiunse “ a presto...” e uscì finalmente dalla mia stanza.
Non ci potevo credere : Charles Brandon ci stava provando con me!! incredibile! E in più sembrava proprio convinto di riuscire nell'impresa.
Mi girai un po' intorno e non potei fare a meno di vedere la bellezza della mia camera: un letto a baldacchino in legno scuro con lenzuola e tende di seta celesti cassapanche imbottite e bauli in ogni angolo della stanza un piccolo tavolino con sopra uno specchio ovale di media grandezza, uno sgabello e su ogni parete della stanza vi erano dei porta candele in ferro battuto.
C'era una porta più piccola in fondo alla stanza dalla quale sentivo dei mormorii e quindi presi l'iniziativa e andai ad aprirla.
Trovai Elisabeth Dancey ed un'altra ragazza molto più giovane di lei indaffarate a cercare qualcosa in un baule.
Dopo poco si accorsero di me: mi spiegarono che il Re le aveva messe al mio servizio , che loro avrebbero dormito in quella camera e che stavano cercando degli abiti puliti per la notte da farmi indossare.
La ragazza che era con lei aveva 15 anni e si chiamava Margaret .
Mi cambiai velocementee le due ragazze mi “smontarono” l'acconciatura , mi pettinarono e mi passarono su mani e viso una stoffa umida profumata alla lavanda.
Infine mi diedero la buonanotte e sparirono entrando in quella porticina al fondo della mia stanza.
Mi buttai sul letto, (me lo immaginavo più morbido...),mi infilai nelle lenzuola di seta ed erano ormai troppi minuti che un unica frase rimbombava nei miei pensieri, una frase pronunciata dal Re: “ lady Smith sarà mia premura presentarvi al più presto lady Anna!”.
La mia Anna??? Anna Bolena??lasciandomi andare completamente alla mia immaginazione e fremendo per quell'incontro che sarebbe avvenuto presto mi addormentai.
allora cosa ne pensate? spero vi sia piaciuto questa prima parte del mio libro.....