La spilla della Regina, Autore: Alice Varese

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Anna Bolena
icon12  view post Posted on 4/8/2011, 15:41




ciao a tutti,
nell'anno 2010 improvvisamente , sono stata colpita da un irrefrenabile voglia di scrivere, di fantasticare... di essere una di loro... una Tudor !
Poi, ripensandoci meglio, ho deciso di vivere questa esperienza come una cortigiana... si, ma non una cortigiana qualunque...e fu così che iniziai a buttar giù le prime righe del mio romanzo.
spero vi piaccia almeno un po', visto che ho deciso di condividerne la prima parte con voi amici del forum.
ovviamente vi ricordo che non sono una scrittrice , nella vita faccio tutt'altro.... e tutto questo è frutto della mia fantasia e della mia passione per Anna Bolena.
Non mi resta che augurarvi una buona lettura e vi ringrazio in anticipo per tutti i commenti che vorrete fare.
Alice


LA SPILLA DELLA REGINA


primo capitolo
Una Giornata Normale

Era una normalissima giornata della normalissima estate del normalissimo anno 2010.
Almeno, questo era quello che pensavo fino a quel momento. Io ed il mio fidanzato Edoardo eravamo finalmente in vacanza al mare dopo un anno passato a lavorare come matti e quel giorno decidemmo di andare in spiaggia molto presto.
Erano giunte ormai le dieci e ad Edoardo, che non resisteva più sotto il sole , venne in mente di fare un giro in pedalò : “D'accordo ma promettimi che non sarà pericoloso! Sai che non ho un buon rapporto con l'acqua!”( ... già , chi mi conosce, sa bene che nonostante i diversi tentavi il mio approccio verso l'acqua non è dei migliori e che la mia repulsione verso di essa aumenta anno dopo anno).
Edoardo mi sorrise e corse a parlare con l'uomo che affittava i pedalò.
Nel frattempo iniziai a raccogliere tutti gli oggetti dai nostri teli da spiaggia :occhiali da sole, creme solari ,bottigliette d'acqua ed il mio inseparabile “miglior amico”, ormai da qualche mese: il libro “Anna Bolena”.
E' in assoluto il libro che più' mi appassiona, anche se in realtà è una biografia ,vi assicuro che l'affetto e la costanza con cui ho letto e riletto quel libro mi ha emozionato più di uno sdolcinato romanzo rosa.
Adoro la storia di Anna Bolena e ancor di più il suo incisivo e tenace carattere e ancora oggi credo che donne come lei non siano esistite prima, non esistano oggi e nemmeno ne esisteranno più.
Purtroppo non tutti sanno che dietro alla donna che per antonomasia viene considerata la “numero uno” delle arrampicatrici sociali, in realtà si cela molto altro.
“Alice, sei pronta?!... Sbrigati... prendiamo quello rosso.”, mentre Edoardo urlava per indicarmi il nostro pedalò io mi affannavo a prendere il grosso borsone a tinta floreale con dentro tutte le nostre cianfrusaglie.
Trascinai il pesantissimo borsone per tutta la spiaggia fino a quando Edoardo mi venne in contro ,lo prese e lo sistemò nella parte posteriore del pedalò rosso.
Una volta saliti iniziammo a pedalare ed il tempo passava, mentre Edoardo mi prendeva in giro per la mia paura dell'acqua, tra una risata e l'altra mi accorsi di non vedere più la spiaggia:
“Edo sono sicura che ci siamo allontanati troppo! Perché non torniamo indietro?!”chiesi con animo preoccupato, ma lui mi rispose ”Saranno dieci minuti che pedaliamo ed ho affittato questo coso per due ore! Pero' se sei già stanca possiamo fermarci e prendere un po di sole!”.
Presi al volo l'occasione e alzando le braccia quasi in segno di vittoria esclamai “ Questa si che è una bella idea ! “ mi sdraiai appoggiando la testa sulle sue ginocchia e lasciando i piedi fuori dal pedalò che sfioravano quasi l'acqua del mare chiusi gli occhi.
Non so come , ma all'improvviso sentii soffiare un fortissimo vento da destra verso sinistra e poi ancora da sinistra verso destra poi soffiando ancora più forte iniziò a farci girare in senso antiorario.
Il cielo iniziò a diventare sempre più scuro ed in quel momento iniziai ad urlare come mai avevo fatto prima .
Sapevo che ci trovavamo in piena mattinata eppure sembrava notte fonda , l'unica cosa a cui riuscivo a pensare era a Dio , a cui chiedevo con tutta me stessa di salvarci da quello che stava accadendo anche se non sapevo proprio cosa fosse.
Edoardo invece sembrava avere il controllo della situazione con molta calma mi teneva stretta e mi rassicurava dicendomi di rimanere calma e di stare tranquilla.
All'improvviso l'ira del vento e delle onde si placò ma il cielo rimase scuro e se lo si guardava attentamente , si intravedevano le stelle .

 
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Anna Bolena
view post Posted on 4/8/2011, 16:11




Secondo capitolo
Siamo A Teatro?!

“Guarda! Guarda laggiù ! È incredibile!” gridò Edoardo.
Guardai subito nella direzione che mi stava indicando e vidi un enorme scoglio alto come un palazzo di dieci piani e sopra di esso un meraviglioso castello poi delle torce accese lungo tutto un sentiero che lo illuminavano ,distanti più o meno una decina di metri l'una dall'altra.
Rimasi a bocca aperta senza parlare per un po' , Edoardo carico di entusiasmo esclamo “ Andiamo!”.
Girandomi di scatto verso il mio fidanzato dissi” Cosa?! Andare dove?! Magari raggiungendo a nuoto la scogliera e arrampicandoci fin sopra !SCOR-DA-TE-LO!”.
Lui sorrideva ed allo stesso tempo scuotendo la testa mi fece notare che le torce che illuminavano il castello sembravano finire nell'acqua e poi risalire il grosso scoglio dall'altro lato “Forse c'è un sentiero che ci aiuterà a salire!” ed io con poco entusiasmo risposi”Secondo me è meglio tornare indietro e poi ci sarà un ristorante di classe all'interno del castello ed io credo proprio che noi , con i nostri costumi da bagno ...”, lui mi mise un dito sulla bocca e mi disse “Non fare la solita pessimista! E poi c'è qualcosa di strano. Questa giornata è durata troppo poco. Dieci minuti fa erano le dieci del mattino ora saranno le undici di sera!Andiamo... cosa abbiamo da perdere?!”.
Effettivamente aveva ragione, qualcosa di strano c'era e annuendo gli feci capire che ero d'accordo con lui.
Iniziammo quindi a pedalare e piano ci avvicinammo allo scoglio fino ad arrivare alla prima torcia.
Edoardo scese per primo dal pedalò “ Scale! Incredibile! Ci sono delle scale !E sono anche tutte illuminate! Scendi, presto!”.
Mi affrettai e con il suo aiuto riuscii a scendere dal pedalò e a prendere il borsone che ci eravamo portati dietro.
Scala dopo scala arrivammo finalmente in cima, “duecentododici ! ...duecentododici scalini! Sono stanca morta! Credo che mi stia venendo un attacco d'asma !” dissi io quasi senza fiato.
Edoardo trovò un enorme pietrone e mi ci fece sedere sopra.
“Oooh .. che bello ora si che sto bene e vor...” non riuscii a finire la frase perchè Edoardo mi mise la mano sulla bocca e bisbigliando mi disse “sssh c'è qualcuno...”.
Dopo esserci nascosti dietro la pietra dove prima mi ero seduta ci affacciammo e vedemmo una bellissima ragazza bionda con i capelli raccolti in una complicatissima acconciatura e con un rigoroso vestito come usavano le donne di corte in epoca rinascimentale.
Mi venne spontaneo pensare d essere capitati nel bel mezzo di una festa in maschera ma poi sentimmo :“My lord, voi mi onorate molto ma se la regina lo scoprisse perderemmo la testa entrambi, lo sapete che sono già promessa a lord Brench..”, e subito dopo vedemmo un ragazzo di venti forse venticinque anni, raggiungerla e prenderle la mano in modo quasi imbarazzante.
“Credo che avessi ragione quando hai detto del ristorante ma sicuramente ci sarà anche una rappresentazione teatrale!” disse Edoardo ed io puntualizzando aggiunsi” Quindi avevo ragione anche quando ti ho detto che con il mio bikini e i tuoi boxer verde pistacchio saremmo stati fuori luogo!”
lui annui ed Imitando il linguaggio di quella coppia di attori teatrali mi disse “Venite fuori, non nascondetevi my lady ”,ed io risposi dandogli la mano un po' altezzosamente “grazie my lord, siete gentile... “ e poi scoppiammo entrambi in una rumorosa risata.
Attirati dalle nostre risa la ragazza bionda e il ragazzo ci vennero in contro e io che li vedevo avvicinarsi smisi di ridere invece Edoardo che dava loro le spalle e non vedeva il loro avvicinamento , iniziò a chiedersi ad alta voce se ci fosse stato un negozio aperto per trovare dei vestiti almeno decenti da indossare per il pranzo o meglio per la cena.
“ Oh povera ragazza ! Cosa vi sarà mai successo?!” esclamò la ragazza bionda e senza che io potessi rispondere mi afferrò per un braccio e mi portò via .
Non riuscii nemmeno a parlare con Edoardo che già la ragazza mi aveva portato in un piccolo stanzino ma comunque molto accogliente : “Aspettate qui my lady torno subito con dei vestiti puliti” e mentre usciva dalla piccola porticina la sentii ripetere “Poverina... Poverina...”.
Io non capivo nulla e perchè continuava a ripetere quella parola?e soprattutto perchè mi dava del voi?! ”Non mi avrà preso per una delle attrici?”
Mi guardavo intorno e vedevo cose strane, o meglio cose vecchie.
Vecchi bauli , mobili e casse-panche , fatte sicuramente da qualche artigiano della zona qualche centinaio di anni prima , perchè l'unica cosa che balzava all'occhio era che non avevano il design semplice e innovativo Ikea, anzi erano di un legno spessissimo e molto lavorato.
Tutta la stanza era illuminata da una decina di grosse candele .
La bella ragazza bionda rientrò nella stanza , mi mise in mano un vestito e altre stoffe e mi disse “tenete my lady, mettetevi questo vestito. È uno dei più belli che ho! ... “ poi si inchinò e mi disse “io sono lady Elisabeth Doncey”.
Ero ancora più confusa di prima e dissi “No..no.. si alzi signorina io non sono un attrice e non so la parte! Mi scusi ma devo proprio andare.. “ e mi incamminai verso la porta , ma lei con un tono di voce dispiaciuto mi disse “ My lady, mi dispiace se avete capito male , mi scuso per questo. Certo, si vede subito che voi siete una donna di nobile famiglia. Non ho mai pensato che voi foste una semplice attrice. Perdonatemi vi prego”.
Più passavano i minuti più mi convincevo che fosse uno scherzo e le dissi “ Ok è uno scherzo, basta ormai l'ho scoperto.. ora vado eh.. il mio fidanzato è rimasto li con il suo collega. Quindi se non ha niente in contrario , lo raggiungerei. Arrivederci signorina ... signorina Elisabeth!”.
Ma lei sembrava proprio non volesse farmi uscire e dinuovo mi chiamò “My lady “ ed a quel punto mi girai e la guardai con un sorriso sarcastico e lei “Capisco che dopo un naufragio sarete un po' confusa ma ora venite a sedervi. Vi ricordate come vi chiamate my lady?” ed io con impertinenza le risposi “ io mi chiamo Alice e fino a poco fa prendevo il sole con il mio ragazzo sul pedalò , adesso invece è buio e non so dove sono!”.
Lei mi guardò sconcertata ma divertita “Pedalò? Che parola strana my lady! Vediamo se sapete dirmi che giorno è oggi?!” ed io ancora prontamente risposi che era il nove agosto del 2010.
Scoppiò a ridere e aggiunse “Avete battuto la testa my lady sdraiatevi chiamerò un medico.... duemiladieci?!! ah ah ah non riesco neanche a pronunciarlo !”.
Iniziai a capire che c'era qualcosa di strano in tutto quello che stava succedendo e mentre Elisabeth si avvicinava alla porta la chiamai “ Elisabeth, mi scusi mi dica almeno dove siamo e che giorno è oggi!” e lei contenta della mia domanda mi disse “My lady vediamo un po' cosa vi posso dire: intanto siamo nel millecinquecentotrentadue e non nel duemiladieci, siamo in Inghilterra e più precisamente nella residenza reale dei Tudor , ora di Re Enrico VIII e della regina Caterina d' Aragona.. anche se permettetemi di dirlo , per quest'ultima , si tratta ancora di pochi giorni. Il nostro Re ha completamente perduto la testa per la bella figlia di Tommaso Bolena , lady Anna. Sono stata esaudiente?!” .
“Coooosaaaa?????!!!!!” .
Incredibile! Non potevo credere alle parole di quella ragazza.
Non era possibile e crederci davvero poteva sembrare assurdo, ma lei me lo disse con un tono così convincente che finii per innamorarmi di quella versione dei fatti.
Avevo così tanto desiderato vivere alla corte di re Enrico VIII nei miei sogni che ci ero finita veramente, ma come avevamo fatto ?!.
Avevo voglia di ridere , di festeggiare , di andare da Edoardo e raccontargli tutto ma feci mente locale su tutto quello che avevo letto sul millecinquecentotrentadue e li realizzai che avrei potuto conoscere Anna Bolena .
Credevo fosse un sogno e speravo in cuor mio di non svegliarmi mai.
Avendo letto molti libri sulla dinastia Tudor , soprattutto su Enrico VIII e le sue sei mogli , iniziavo a ricordare che nel millecinquecentotrentadue Enrico VIII , stava divorziando da Caterina d'Aragona e stava per sposare Anna Bolena anche se in realtà il cuore di Re Enrico era di lady Anna ormai da sei anni.
Capii che con Elisabeth mi sarei dovuta esprimere in un altro modo , dandole del “voi” e poi mi resi conto che quello che avevo indosso era del tutto inappropriato per quell'epoca e iniziai ad avere un senso di vergogna o meglio iniziai a sentirmi nuda come un verme.
Lady Elisabeth mi coprì con un lenzuolo e mi chiese “ Da dove venite my lady? Avete uno strano accento?” ed io questa volta non più prontamente risposi “ Dall' Italia “ e poi inventai tutto il resto ; “ si... io sono lady Alice di... mmh.. di Bianzè ... si, lady Alice Smith di Bianzè. E quel giovane uomo che era con me è un conte .... Edoardo ... Fox .. cioè lord Edoardo Fox, Conte di Vercelli. É il mio ... promesso sposo. Dovete scusarmi my lady , avete ragione voi !Devo proprio aver battuto la testa ”.
Guardai il vestito che Elisabeth mi aveva portato: era di un bellissima seta color blu intenso con dei ricami dorati .
Lei mi vide guardare il vestito e mi disse :”che ne dite di vestirci a festa ?!“, io le sorrisi come se fosse la prima volta che potevo indossare un capo di quel genere,(infatti era così... ma lei non lo sapeva).
Mi girò intorno, poi mi prese le mani e mi disse “Come vi dicevo quello è uno dei vestiti migliori che possiedo... addosso a voi sarà ancora più bello , credetemi ...ne sono sicura “.
Prese in mano il primo capo, era un sottogonna di seta color paglia e me lo diede, io lo infilai e lei me lo allacciò dietro poi mi diede il bustino blu e guardando il pezzo sopra del mio costume mi disse “Dev'essere stato davvero violento l'impatto con l'acqua! Il vostro vestito è ormai del tutto inesistente. Il mare sembra avervi lasciato per miracolo due piccoli pezzi di stoffa sul vostro seno... siete stata fortunata!!”.
Io mi misi a ridere e lei mettendosi alle mie spalle e mi allacciò con molta forza il bustino dal basso verso l'alto.
Facevo fatica a respirare e le chiesi “lady Elisabeth, non sarà troppo stretto?!”, e lei con un sorriso al quanto malizioso mi rispose “My lady... non c'è donna in tutta l' Inghilterra a cui non piaccia mettere in mostra le proprie forme! Detto questo... non vorrete essere voi la prima a tenerle nascoste?!”.
Mi infilai anche la lunga ed ampia gonna di seta blu e non ebbi neanche il tempo di potermi guardare allo specchio , che lady Elisabeth mi fece sedere su un piccolo sgabello e si dedicò ai miei capelli :mi raccolse i capelli sulla testa fermandoli con un bellissimo fermaglio ornato interamente di perle e mi lasciò sciolti dietro le spalle il resto dei capelli che non aveva tirato su e mi disse “Avete dei capelli molto lunghi e belli my lady, con cosa li lavate?” ed io senza pensarci troppo, risposi “ con lo shampoo della lor...” poi subito mi ripresi “mmh.. volevo dire con acqua di rose.. già noi lo chiamiamo shampoo .. in italia!”.
Vidi lei annuire poi fare dei passi vicino ad un baule e aprirlo .
Mi venne in contro con una bustina di velluto gialla : si inginocchiò e aprì quella bustina tirado fuori una collana di zaffiri blu e oro giallo , un paio di orecchini ed un anello ornati nello stesso modo.
Erano bellissimi , forse i gioielli più belli che io abbia mai visto.
Ad Elisabeth brillavano gli occhi mentre mi infilava la collana e mi confidò che quei gioielli appartenevano a sua madre e che glieli aveva lasciati in eredità al momento della sua morte ma che lei non aveva mai avuto il coraggio di metterli.
Per me era un vero onore indossarli e la ringraziai per tutto quello che stava facendo per me .
“Ora guardatevi mia cara “ ed io mi girai verso il grande specchio che era alle mie spalle.
Non riesco ancora oggi a descrivere quello che provai nel vedermi. Ero una di loro e solo Dio sa quante volte non abbia sognato ad occhi aperti di esserlo.
Rimasi a bocca aperta per qualche secondo ma mi resi conto che non potevo assolutamente far vedere ad Elisabeth il mio stupore e la mia gioia nell'indossare per la prima volta un abito del genere e prima che lei lo notasse dissi “Si avete ragione , questo vestito è molto bello , ma anche io ne possedevo molti prima che quella barca si fosse rovesciata acqua!”.
“Ne sono sicura ! Una lady del vostro rango avrà sicuramente dei bellissimi capi nei suoi bauli e mi dispiace davvero che voi ne abbiate persi una parte nel naufragio, Sapete cosa vi dico? Ve lo regalo, e poi vi stà cosi bene..” ed io scuotendo il capo le dissi che non potevo accettarlo ma lei insistette con gioia e io fui molto felice di quel regalo donatomi con il cuore da una ragazza della quale conoscevo , per ora , solo il nome.
“Andiamo Il re ha indetto un banchetto in onore di lady Anna!”.
A quel punto mi si gelò il sangue “Anna ?!.. lady Anna ?.. lady Anna Bolena?”.

 
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Anna Bolena
view post Posted on 4/8/2011, 16:47





terzo capitolo
Al Banchetto Come una Di Loro


Arrivammo in un salone tramite tre lunghi corridoi illuminati da tante candele bianche , nei quali si sentiva il rimbombare di alcuni violini che suonavano a festa.
Il salone era pieno di persone vestite bene e soprattutto pieno di belle ragazze che danzavano insieme ai loro gentiluomini.
Le dame facevano ondeggiare le gonne dei loro vestiti con la mano sinistra facendo dei passi prima sul lato destro poi su quello sinistro e gli uomini tenevano loro la mano destra e a ritmo della musica dei violini le facevano volteggiare in torno a loro.
Era bellissimo osservarli mentre ballavano quella danza quasi del tutto priva di contatto fisico , era allo stesso tempo molto seducente.
Le danzatrici ed i danzatori si guardavano dritti negli occhi , e poi si scambiavano di posto e ancora volteggiavano ma quando la musica finiva , sia i maschi che le femmine si inchinavano e l'uomo sfiorava con le sue labbra la mano della donna .
La cosa che mi stupì di più era il grande rispetto che mostravano di avere per la persona che avevano davanti .
Finì la dolce musica dei violini e sentii una voce maschile dire con vigore “lady Anna” , subito la folla di persone che mi circondava ,si inchinò e poi tirandosi di nuovo su, iniziò ad applaudire .
Cercai di alzarmi sulle punte dei piedi per riuscire a guardare oltre le persone che mi stavano davanti ed Elisabeth mi disse :“Bella vero ? Quella è lady Anna Bolena e colui che gli tende la mano è il nostro Re . “.
Finalmente era arrivato il momento in cui avrei potuto vedere la donna che tanto avevo idealizzato e di cui tanto avevo letto e la scena che vidi non la dimenticherò mai : una ragazza più o meno della mia età con lunghi capelli castano scuro con la pelle olivastra e una bocca carnosa dipinta di rosso tanto da vedersi da lontano .
Saliva dei gradini aiutandosi tenendo le mani del re e piano si accingeva a sedersi vicino a lui.
Era bellissima nel suo vestito color azzurro cielo , sembrava una giovane sposa.
Una piccola tiara dorata le teneva indietro i lunghi capelli che continuamente si toccava in modo a dir poco malizioso.
Lady Anna non distoglieva mai lo sguardo dal suo Re.
Neanche io riuscii più a distogliere lo sguardo da lei e risposi ad Elisabeth con un altra domanda“Ditemi , a che punto è il divorzio del Re dalla Regina Caterina?” e lei , loquace come pochi avevo conosciuto prima, mi raccontò che ormai era a buon punto.
Il Cardinale Wolsey cominciò segretamente un indagine sulla validità del matrimonio ma sembrava che non ci fosse nulla su cui poter discutere risultando esso completamente valido.Mi disse che Enrico però, si appellò alla chiesa di Roma e chiese una dispensa papale per poter sposare lady Anna Bolena (questo fu necessario poiché in precedenza aveva avuto rapporti con la sorella , Maria Bolena) ed il Papa Clemente VII pur non essendo favorevole gliela concesse probabilmente pensando che non sarebbe mai riuscito ad annullare il matrimonio con Caterina.
In questa contesa si inserì inevitabilmente la Spagna.
Carlo V , il Sacro Romano Imperatore nonché nipote della Regina Caterina,influenzò il papato e questo portò alla scomunica di Enrico VIII che non perse tempo e creò la Chiesa Anglicana .
Da li a poco , il Papa non avrebbe più avuto alcun diritto su nessun Inglese ,nè sarebbe stato mai più preso in considerazione .
In questo modo il Re poteva decidere della validità, o meno, del suo matrimonio con quella che , prima di lui era stata sposata con < Arturo Tudor, suo fratello maggiore, morto alcuni mesi dopo il matrimonio con Caterina.
Elisabeth inoltre mi raccontò che in principio il Re riteneva che Caterina d'Aragona , essendo stata moglie di suo fratello aveva instaurato un legame di parentela verso di lui e questo agli occhi di Dio risultava come peccato .
Il Re era convinto di subire una punizione Divina e che quindi non avrebbe mai avuto un erede maschio .
A fortificare questa versione e tormentare sempre piu' il giovane Enrico vi era una frase del Vangelo ovvero : Chi sposa la moglie di suo fratello morirà senza figli .
In realtà il Re ebbe una figlia all'inizio del matrimonio con Caterina D'Aragona : Maria.
Certo non rispecchiava esattamente l'erede che avrebbe potuto regnare un giorno sul popolo inglese, in fondo era solo una femmina.
La Regina Caterina non era più molto giovane (e ricordo di aver letto che durante il loro matrimonio o meglio ,quando il Re ancora frequentava le sue stanze e quindi il suo letto, essa ebbe quattro aborti e un figlio maschio che visse per ventisei giorni).
Poi Elisabeth continuò :”Bessie Blount, una delle dame di compagnia della regina Caterina, dopo essere stata allontanata da corte visto il suo evidente stato di gravidanza .ha dato alla luce il tanto atteso figlio maschio al Re,(riflessione mia :Colui , il cui destino era regnare sull'Inghilterra dopo suo padre , non era altro che un bastardo.)Iui ovviamente lo ha riconosciuto subito ma il bambino ha preso il nome di Henry Fitzroy” ,(Purtroppo però ebbe vita breve).
Maria Tudor (riflessione mia :meglio conosciuta come Maria La Sanguinaria )ormai aveva tredici anni e come sua madre appoggiava la fede Cattolica. Entrambe (madre e figlia) , erano molto apprezzate dal popolo mentre di Anna Bolena dicevano solo che fosse una strega per quei nei che aveva sul collo e dicevano anche che in una delle sue mani vi fosse un segno del diavolo : un sesto dito .
Segni diabolici che provavano la sua presenza nella vita del Re .
Altrimenti per quale altro motivo , il Re avrebbe dovuto perdere la testa tanto da voler divorziare dalla regina, solo per una cortigiana rientrata dalla Francia?!
Tanto bella e desiderata da Enrico VIII , tanto odiata e perseguitata al popolo Inglese, la bella Anna finì per avere il soprannome più brutto che potesse mai immaginare : Anna Bolena , la Puttana del Re.
Tutto questo io lo sapevo grazie ai libri che avevo letto e già sapevo che il 19 maggio 1536 verso le 12:00, ad Anna Bolena sarebbe stata tagliata la testa ma cercai di non pensarci in quel momento.
Mi chiedevo che fine avesse fatto Edoardo?, ormai erano passate almeno due ore da quando ci eravamo separati.
Proprio mentre pensavo a lui mi sentii bussare sulla spalla destra e girandomi vidi il mio fidanzato, bello come non mai , vestito anche lui come un gentiluomo del Rinascimento.
Provai un immensa gioia nel rivederlo ma dal suo sguardo allegro capii che a lui era sfuggito qualche dettaglio, infatti mi disse “Hai visto che festa stupenda?..quel tipo con cui mi hai lasciato prima è strano! Parla dandomi del voi e pensa di essere in Inghilterra e per di più nel 1500 ! L'alcool gioca brutti scherzi! Stai molto bene con questo vestito ed io come stò? Ti piaccio?”.
Infatti era proprio come pensavo e quindi per “ evitare di far danni” gli presi un braccio e lo portai dietro un tendone all'ingresso del salone e gli risposi “ Stai benissimo, davvero ..ma ora ascoltami per favore : quel tizio non ha affatto bevuto ! il fatto è che.. che noi ci troviamo davvero nel 1500! Non ne so il motivo ma sembra di essere finiti dentro ad uno dei miei romanzi storici “, e poi spostando un po' la grossa tenda bordeaux gli feci notare in fondo al salone il Re e lady Anna “li vedi ? sono Enrico VIII e Anna Bolena. Chiaramente per me è come vivere il più bello dei miei sogni ma dobbiamo fare attenzione. Non dire a nessuno che veniamo dal futuro ci prenderebbero per pazzi e ricordo perfettamente che questo Re ha tagliato teste per molto meno!”.
Edoardo rimase basito dalle mie dichiarazioni e portandosi una mano alla gola, sotto voce mi disse “ Non è possibile! Noi eravamo sul nostro pedalò felici e spensierati senza sapere che invece era una macchina del tempo?! Sei sicura di quello che dici?” ed io anche se lo trovavo impossibile quanto lui, gli raccontai tutto quello che mi era successo da quando Elisabeth mi aveva portata via dalla scogliera e piano piano iniziai a vederlo preoccupato e cercai di rassicurarlo dicendogli che avendo già letto tutto su questo argomento sapevo bene come destreggiarmi con quelle persone e poi aggiunsi “Ho raccontato ad Elisabeth un sacco di bugie ed è quello che dovrai fare anche tu con chiunque ti chiederà qualcosa; Tu sei lord Edoardo Fox , Conte di Vercelli. Io invece, sono lady Alice Smith e arrivo da Bianzè. Entrambi arriviamo dall'Italia ma abbiamo origini inglesi. Abbiamo subito un naufragio ed è per questo motivo che ci hanno trovati sulla scogliera senza abiti! D'accordo?! Spero davvero non scoprano la realtà...” .
Lui da preoccupato passò a divertito dalle mie parole e prima di scoppiare in una risata esclamò in tono sarcastico “ Che originalità! Fox?! Smith?. Praticamente e come se fossimo la signora Bianchi e il signor Rossi. Comunque non preoccuparti, sarò un attore diligente ed interpreterò al meglio la mia parte”.
Ora che eravamo d'accordo potevamo tornare all'interno del salone ma rientrando un ragazzo alto e ben vestito mi urtò lievemente e di colpo si girò e mi disse “Perdonatemi my lady , spero di non avervi recato alcun dolore!” ed io intimidita risposi “ No assolutamente my lord . Sono stata io ad avervi ristretto il passaggio mi dispiace.”.
Lui mi guardò con più attenzione questa volta e scrutando bene il mio volto mi chiese “ Scusate la mia impertinenza my lady, ma non credo di avervi mai vista prima a corte. Da dove venite?” ed io ripresi a raccontare bugie o meglio mezze verità “ Dall'Italia my lord, mi chiamo Alice Smith e questo è lord Edoardo Fox “ e lui con aria dubbiosa e quasi divertita ribattè “ scusatemi my lady, ma questo ... chi?!”.
Mi voltai di colpo e vidi che Edoardo non era più accanto a me “Oh cielo, scusatemi ... fino a poco fa era proprio qui ... “ e lui togliendomi dall'imbarazzo aggiunse “ sono Charles Brandon, conte di Suffolk e un piacere conoscervi my lady . Toglietemi una curiosità : il Re è al corrente del vostro arrivo lady Alice?”.

Avevo davanti a me Charles Brandon, conte di Suffolk, in tutti i libri descritto come fedele e migliore amico di Enrico VIII.
Nessuno meglio di lui conosceva il Re .
La sua figura , all'interno della corte era molto rispettata, pur essendo lui molto giovane.
Essendo molto bello ,le donne di corte gli giravano intorno ma credo che i motivi principali fossero i favori che il re spesso gli recava.
Charles Brandon era sposato con Maria Tudor (sorella del Re) , ed entrambi nutrivano un sentimento di astio verso i Bolena e soprattutto verso Anna , la quale secondo loro ( e molte altre persone ), puntava solo a diventare Regina d'Inghilterra.
Ma naturalmente questo astio venne nascosto ad Enrico che ormai era perdutamente innamorato della bella Anna e prometteva guai a chi provava a dire parole sconvenienti su di lei.
(Lo stesso Brandon un giorno riferì al suo amico Re un indiscrezione su Anna . raccontando di un matrimonio con Henry Percy precedente al loro primo incontro , soprattutto riferendosi alla verginità perduta durante la prima notte di nozze ).
Era risaputo che in quei sei anni in cui affiancava il Re , Anna raccontava di essere ancora intatta e di volersi concedere solo a colui che sarebbe diventato suo marito e questo faceva impazzire lo stesso Enrico , che per quanto fosse forte e le donne non le mancassero era solo lei che voleva.
Questo fatto indusse Enrico a divorziare da Caterina d'Aragona ancora più velocemente, poiché da una parte vi era una Regina con i segni del tempo sul volto e ormai non più in grado di concepire figli e dall'altro vi era una giovane , bella e intraprendente fanciulla convinta di poter dare a tutti i costi al Re un erede al trono d' Inghilterra .
Anna lconfermava spesso al Re che quando l'avrebbe sposata sarebbe stata sua tutte le notti e che finalmente gli avrebbe dato il figlio maschio tanto desiderato.
Strategia? Rispetto nei confronti del matrimonio? Finto perbenismo femminile ?, chiamatelo come volete , fatto sta che il Re stava muovendo mezzo mondo per lei .
Più il desiderio per lei cresceva , più il Re la rispettava e trattava come se fosse già la sua Regina .

Tornando a Charles Brandon ed alla sua domanda sul mio arrivo ,gli risposi di non avere ancora avuto il tempo per presentarmi al Re ma che l'avrei fatto al più presto e mi congedai andando a cercare Edoardo tra la gente.
 
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Anna Bolena
view post Posted on 4/8/2011, 17:11





Quarto capitolo
Quell'Impertinente Di Charles Brandon

Finalmente lo trovai , da un angolo fissava i ballerini in mezzo al grosso salone tra i quali vi era anche lady Anna, accanto a lui c'era Elisabeth Dancey ed io decisi di raggiungerli immediatamente.
Mentre mi avvicinavo a loro sentii la musica interrompersi e il cerimoniere annunciare a gran voce “ Sua maestà la Regina”. Tutte le persone si inchinarono ed io cercai di imitare il più possibile il loro gesto .
Poiché non ero così vicina al grosso portone alzai leggermente lo sguardo e vidi una donna vestita di verde con un'enorme corona sulla testa velata avanzare con al seguito una decina di fanciulle vestite bianco.
Pensai immediatamente che si trattasse della regina Caterina d'Aragona (prima moglie di Enrico VIII), e infatti dopo pochi secondi ne ebbi la conferma : “Caterina... ci avete degnato della vostra presenza finalmente.” disse il Re senza nemmeno inchinarsi.
E lei indispettita disse “non sono di sicuro venuta per rendere omaggio ad una persona che fino a pochi giorni fa mi lavava i piedi..... sono qui per vedere come il mio regale consorte organizza banchetti per delle sgualdrine che meritano ben poco!”.
In quell'istante il Re scese dal piccolo palco e andò in mezzo ai danzatori ancora chini e prese la mano di Anna Bolena dicendo “alzatevi my lady”.
Lady Anna si sollevò e guardò dritta negli occhi la regina e cosi facendo non potè che scatenare in lei un ira profonda tanto da farle dire “ come diavolo vi viene in mente di fissare me ,, la Regina d'Inghilterra, in quel modo ?!...che eravate una sgualdrina lo sapevo già ma anche....” ma venne interrotta brutalmente dal Re “ Caterina!!! state esagerando ! Il vostro non è assolutamente un comportamento da regina esigo che facciate le vostre scuse ai presenti e in particolar modo a lady Anna! Ora!”.
Lei fece una breve pausa di riflessione poi si avvicinò al re e quindi a lady Anna e avvicinandosi al suo orecchio rispose “Mai”, poi prese con la mano la sua ampia gonna verde e si rigirò verso tutta la corte dando le spalle in malo modo ad Anna e disse “Mi scuso con voi cortigiani per le parole usate, buon proseguimento !” e si diresse verso il portone con passo veloce e le sue fanciulle al seguito.
Una voce , (quella di Anna Bolena ), interruppe la sua camminata veloce , “ non preoccupatevi amor mio, è del tutto normale che mi tratti in questo modo...alla gelosia non vi è nessun rimedio!”.
Il Re udite quelle parole si mise a ridere e a quel punto quasi tutta la corte fece lo stesso.
Caterina nemmeno si voltò e dopo la breve interruzione riprese il suo veloce passo verso l'uscita.
Appena ebbe varcato la soglia il Re fece un cenno con il capo e la musica riprese a suonare come se nulla fosse successo.
Io allibita da quanto avevo appena visto , raggiunsi finalmente Edoardo ed Elisabeth.
“Tanto bella quanto pungente! Non trovate?”mi girai e a pronunciare quelle parole vidi che era stato Charles Brandon al quale risposi con un sorriso senza doppi fini “My lord!? Due volte in pochi minuti... è un caso?” e lui invece con uno sguardo scaltro ma furbo mi disse “ Mi piacerebbe poterlo dire my lady ma il caso non è cosi gentile con me!” io arrossii in viso per l'imbarazzo e lui continuò “in realtà il Re ha chiesto di vedervi . Quindi se volete seguirmi....”.
Edoardo, che aveva assistito a tutta la scena si mise accanto a me e con un sorriso nervoso disse “ non credo di recare alcun disturbo se vi seguissi anche io vero my lord?”.
Charles Brandon fece con la mano il gesto di seguirlo e guardando fisso nelle pupille Edoardo iniziò a camminare , noi lo seguimmo.
Arrivammo in una stanza decisamente più piccola , illuminata anch'essa da molte candele e l'odore della cera scaldata ci avvolgeva quasi come se fosse un incenso.
Charles Brandon si fece da parte e dalla porta da cui eravamo appena entrati sbucò il Re .
Noi ci inchinammo e lui si mise davanti a noi e iniziò a parlare “raddrizzatevi pure ! so solo il vostro nome e che venite dall'Italia. Mi piacerebbe saperne un po' di più che ne pensate?! My lady cominciate voi”.
Mi tremavano le gambe e probabilmente anche la voce ma iniziai lo stesso ad inventarmi una serie di bugie sulla barca rovesciata e sul perchè fossimo in Inghilterra dall'Italia ma nulla di quello che dicevo sembrava entusiasmare il Re ed istintivamente iniziai a toccarmi il collo.
Emanuele con un tempismo impeccabile rivolgendosi al Re disse ” Maestà in realtà siamo venuti fin qui solo per dirvi che crediamo nella vostra riforma e siamo qui per darvi tutto il nostro appoggio ed inoltre... lady Smith adora lady Bolena quindi noi avremmo il piacere di aiutarvi maestà e supportarvi quando ne avrete bisogno!”.
Edoardo era ra stato magnifico , in quel momento ai miei occhi appariva come un eroe dei fumetti che alla fine salva la fanciulla dal cattivo di turno.
Il Re iniziò a camminare su e giù per la stanza e di colpo ci si avvicinò e disse” in tal caso....sono lieto di ospitarvi a corte e sarà per me un onore farmi aiutare da voi lord Fox , nelle mie questioni burocratiche”.
Poi continuò : “lady Smith sarà mia premura presentarvi al più presto lady Anna e per ora vi farò alloggiare in una stanza vicino a quella del conte di Suffolck ... e della sua consorte. Voi Fox questa sera resterete con me e mi aiuterete da subito con una questine importante”.
Il Re fece un cenno a Charles Brandon e lui mi pregò di seguirlo.
Mi congedai dal Re e da Edoardo con la tristezza nel cuore per non poter stare insieme a lui quella notte e mi accinsi a seguire lord Brandon fuori dalla stanza passando questa volta da un'altra porta.
Seguimmo un lungo corridoio poco illuminato e Brandon per tutto il tragitto non disse mai una parola , solo una volta arrivati davanti ad una porta mi disse che quella sarebbe stata la mia stanza e che accanto ad essa invece vi erano gli appartamenti destinati a lui e alla sua famiglia.
Aprì la porta , mi prese per una mano , mi portò all'interno della stanza e chiudendosi la porta alle spalle mi chiese “ My lady, lui chi è? E' vostro marito?” ed io staccando la mia mano dalla sua gli risposi seccata “my lord siete sempre cosi schietto in tutto quello che fate? .. comunque no. Almeno non ancora, non credo però di doverne discutere con voi di lord Fox, non credete!?”.
Lui , forse un po' risentito della mia brusca risposta si avvicinò quasi appoggiandosi completamente a me e mi rispose “Se doveste aver bisogno di me mi troverete nella stanza accanto. Dolce notte my lady...” e poi abbozzando un sorrisetto malizioso aggiunse “ a presto...” e uscì finalmente dalla mia stanza.
Non ci potevo credere : Charles Brandon ci stava provando con me!! incredibile! E in più sembrava proprio convinto di riuscire nell'impresa.
Mi girai un po' intorno e non potei fare a meno di vedere la bellezza della mia camera: un letto a baldacchino in legno scuro con lenzuola e tende di seta celesti cassapanche imbottite e bauli in ogni angolo della stanza un piccolo tavolino con sopra uno specchio ovale di media grandezza, uno sgabello e su ogni parete della stanza vi erano dei porta candele in ferro battuto.
C'era una porta più piccola in fondo alla stanza dalla quale sentivo dei mormorii e quindi presi l'iniziativa e andai ad aprirla.
Trovai Elisabeth Dancey ed un'altra ragazza molto più giovane di lei indaffarate a cercare qualcosa in un baule.
Dopo poco si accorsero di me: mi spiegarono che il Re le aveva messe al mio servizio , che loro avrebbero dormito in quella camera e che stavano cercando degli abiti puliti per la notte da farmi indossare.
La ragazza che era con lei aveva 15 anni e si chiamava Margaret .
Mi cambiai velocementee le due ragazze mi “smontarono” l'acconciatura , mi pettinarono e mi passarono su mani e viso una stoffa umida profumata alla lavanda.
Infine mi diedero la buonanotte e sparirono entrando in quella porticina al fondo della mia stanza.
Mi buttai sul letto, (me lo immaginavo più morbido...),mi infilai nelle lenzuola di seta ed erano ormai troppi minuti che un unica frase rimbombava nei miei pensieri, una frase pronunciata dal Re: “ lady Smith sarà mia premura presentarvi al più presto lady Anna!”.
La mia Anna??? Anna Bolena??lasciandomi andare completamente alla mia immaginazione e fremendo per quell'incontro che sarebbe avvenuto presto mi addormentai.




:D :D :D :D :D <_< :woot:

allora cosa ne pensate? spero vi sia piaciuto questa prima parte del mio libro.....
 
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Clarissa Boleyn
view post Posted on 4/8/2011, 17:33




Finisco di asciugarmi i capelli e corro subito a leggere :rolleyes:
 
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Anna Bolena
view post Posted on 4/8/2011, 17:56




GRAZIE CARA CI TENGO AL TUO PARERE VISTO CHE COME ME SEI INNAMORATA DI ANNA!!!

scusate per la punteggiatura mancante ma ho caricato la bozza non del tutto corretta...

noterete sicuramente che a volte Edoardo viene chiamato Emanuele, ma solo perchè ho deciso in seguito di cambiargli il nome........
 
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Filippa Lillonza II
view post Posted on 4/8/2011, 23:02




Allora Alice innanzitutto prima di passare nei dettagli vorrei farti i complimenti, perchè scrivere un libro è una cosa davvero complicata e la boriosa. Ci vuole passione, forza di volontà e tanto sacrificio. E già per questo hai tutta la mia ammirazione.
Che dire questi primi capitoli sono stati fantastici! *____*
Mi è piaciuto molto l'artificio narrativo che hai utilizzato. L'idea di questo viaggio nel passato è davvero interessante, poi ti permette di guardare alla storia con occhio critico e moderno. Quindi tutte le parentesi storiche o d'opinione che apri ogni tanto, oltre ad essere molto istruttive per un lettore ignorante, sono anche divertenti!
Poi ho trovato una scrittura molto scorrevole, semplice e mai noiosa. (cosa che invece spesso mi è capitato di incontrare)
Quindi che dire, per me sei stata bravissima :)
Ti auguro davvero di vederlo pubblicato un giorno!

anche perchè adesso sono curiosa di vedere come continua ;)
 
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Anna Bolena
view post Posted on 4/8/2011, 23:26




graaaaaaaaaaazzieeeeeeeeeeeee ......... non sai che piacere mi ha fatto la tua risposta..ci tenevo tanto. .
Però vorrei davvero sapere se hai qualche critica negativa (quindi costruttiva) da farmi, tipo i periodi storici combaciano??? a parte punteggiatura ed errori vari... sai ho letto tanto ma i contenuti di ogni libro sono simili , mai uguali !!
grazie per averlo letto......
 
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Filippa Lillonza II
view post Posted on 4/8/2011, 23:47




Guarda commenti negativi, sarà che ho letto poco, ma non ne ho.
Si certo, qualche errore di punteggiatura qua e là o altre cose superficiali, ma nulla che non possa essere corretto con una più attenta rilettura.
I periodi storici mi sembra combacino, poi insomma non mi sembra che tu sia scesa nel dettaglio finora!
 
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Anna Bolena
view post Posted on 4/8/2011, 23:56




non credo nemmeno di averlo fatto , chi ama questa dinastia sa già tutto quello che c'è da sapere e chi non ne sa niente sicuramente compra le biografie....... io mi sono divertita a passare di sfuggita tra alcune vicende più o meno importanti dando lo stesso un minimo di base storica...
ho ancora qualche dubbio......... ad esempio : Charles Brandon rimase sposato con Maria Tudor (non con margherita !!!!), fino al 1533? così a lungo?
 
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Filippa Lillonza II
view post Posted on 5/8/2011, 00:15




In teoria credo di si. Se non sbaglio rimasero sposati fino alla sua morte, avvenuta appunto nel 33.
Ma non vorrei dire fesserie ;)
 
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Clarissa Boleyn
view post Posted on 5/8/2011, 00:57




Wow..io non avrei mai una pazienza a scrivere un libro! Sono troppo riassuntiva -_-
Comunque è molto carino, soprattutto interessante nella parte dove inizi a parlare di Anna! Ho solo una perplessità. In questo verso "Avendo letto molti libri sulla dinastia Tudor , soprattutto su Enrico VIII e le sue sei mogli , iniziavo a ricordare che nel millecinquecentotrentadue Enrico VIII , stava divorziando da Caterina d'Aragona e stava per sposare Anna Bolena anche se in realtà il cuore di Re Enrico era di lady Anna ormai da sei anni." Ma se non sbaglio la relazione di Enrico e Anna durò sei anni in tutto. Nel senso furono amanti per 3 o 4 anni, facendo conto che Anna fu regina per circa 2 anni e mezzo (esattamente mille giorni) la relazione durò sei anni in tutto. Quindi secondo me quando Enrico divorziò da Caterina la loro relazione era cominciata da 3 o 4 anni. (ma può darsi che mi sbaglio!!!).
Comunque ancora complimenti per l'inizio del libro spero che riuscirai a terminarlo il più presto possibile :D
 
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Anna Bolena
view post Posted on 5/8/2011, 08:04




ciao Clarissa, il libro è gia finito ma purtroppo non posso pubblicarlo tutto ... scusa ma come ho gia scritto purtroppo ho pubblicato una bozza non corretta quindi manca di punteggiatura e i verbi in questa stesura dovevano ancora essere sistemati.... :P .. a parte questo......... Nel 1526, quando venne evidente che la regina Caterina ,essendo "invecchiata",non poteva più concepire figli, il re cominciò a corteggiare Anna Bolena.
questa è la linea che più o meno tutti i libri seguono........

Sai , c'è molta differenza tra la realtà dei fatti e quello che ci vogliono far vedere nei telefilm ... Lei è stata regina dai primi giorni di giugno del 1533 al 17 maggio del 1536 (anche se è stata portata nella torre gia durante i primi giorni del mese ), quindi direi che sono tre anni quasi tondi

nella stesura finale del libro quella frase è diventata questa:
" iniziai a ricordare di aver letto su qualche libro, che nel millecinquecentotrentadue , la causa per il divorzio tra Enrico VIII e Caterina d'Aragona , era ormai alla fine .
Enrico stava per sposare Anna Bolena e potevano finalmente coronare il loro amore davanti a Dio. Un amore che li legava ormai dal 1526."



comunque sono contenta che tu l'abbia trovato molto carino.......... grazie...
 
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yolande de polignac
view post Posted on 13/8/2011, 16:13




ciao Alice,rieccomi qui!!mi sembra molto carino l'inizio del libro...complimenti x la costanza(,temo proprio che non riuscirei mai a scrivere un libro anche se la fantasia non mi manca!)..una curiosità che mi sorge spontanea è:in che lingua parlano i nostri protagonisti alla corte dei Tudor?sanno l'inglese rinascimentale?
 
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Anna Bolena
view post Posted on 13/8/2011, 23:01





beh !!! si tratta di un libro di pura fantasia.... credevo fosse chiaro..... a questo punto perchè non chiederci dove affittano dei pedalò che tornano indietro nel tempo !!!?? :P .
comunque ti ringrazio per aver letto questa prima parte e sono contenta che tu l'abbia trovata molto carina !! grazie ancora !!!
 
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28 replies since 4/8/2011, 15:41   726 views
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